Riflessioni musicali …….
La musica si può analizzare scientificamente e oggettivamente come suono, possiamo parlare della sua altezza, del timbro, della durata, discutere sulla tecnica compositiva, ma non si riuscirà mai pienamente a valutare quale impatto determinerà sull’ascoltatore.
Un evento musicale non è solo una raccolta di suoni, la mente attribuisce a questi un significato.
Essi diventano simboli per qualcos’altro che va al di là del puro suono, qualcosa che induce a piangere o a ridere, che piace o dispiace, che commuove o lascia indifferenti.
La musica è un’arte invisibile, impalpabile, eppure così potente da riuscire a toccare nel profondo il nostro animo.
La musica alle volte ha la capacità di far viaggiare nello spazio e nel tempo, di far rivivere un ricordo passato o trasportare in un altrove immaginario.
La musica può diventare una via di fuga.
Alcune composizioni sono state utilizzate per le finalità più bieche, al suono di allegre marcette i deportati venivano accompagnati sui treni o nelle camere a gas.
Per fortuna molti lavori musicali hanno celebrato la bellezza del creato, della vita e dell’amore.
Il Complesso di Voci Ghost Notes dal 2019 cerca tutto questo, consapevoli che i primi ad usufruire di questo siamo proprio noi, in ogni nota, in ogni frase musicale c’è molto di noi e ci sono infiniti mondi da scoprire.
Gianfranco Giolfo