Anima e corpo: festa di musica a S. Anna

Ghost Notes

Anima e corpo: festa di musica a S. Anna

E’ stato un lieve ritorno alla realtà, quella di una volta, quella in cui non era contemplato l’online
come prima possibilità, ma si poteva partecipare di persona, assaporare il clima e le sensazioni
portate dalla presenza di altri, dal fervere dei preparativi, dall’emozione di chi dovrà far musica di
lì a poco.

E’ stato un ritorno di emozioni che sembrano ormai così lontane, di cui la pandemia ci vuole
convincere di averci privato e che non ritornerà più la possibilità di farle proprie: tutto questo è
stata la serata di musica, di canto e di incontro del 10 luglio scorso nella chiesa del Convento di S.
Anna, in occasione della festività della Beata Vergine del Carmelo.

L’entusiasmo dei frati carmelitani del Convento di S. Anna, ha contagiato il direttore del complesso
di voci Ghost Notes, Gianfranco Giolfo, e il suo amico fraterno e organista Agostino Chiossone,
portandoli a ideare un programma di alto livello e che coinvolgesse il pubblico. Anima e corpo il
tema di quest’occasione di festa, finalizzata anche a rendere la chiesa di S. Anna ancora più bella,
con il completamento del restauro della Cappella di Santa Teresa perché, come diceva S. Ildegarda
di Bingen,

“il corpo è l’indumento dell’anima e questa ha una voce che è vita; per questo è bene
che il corpo insieme all’anima, per mezzo della voce, canti le lodi di Dio”.

Il concerto si è aperto con l’esecuzione da parte dei Ghost Notes di Ubi Caritas di O. Gjeilo, O
sacrum convivium di D. Bartolucci e Ave verum corpus di W. A. Mozart, cui è seguito l’organo solo,
con Canzon dopo epistola “messa della domenica” di G. Frescobaldi. Si è continuato, poi, con due
brani di G. P. da Palestrina, Sicut cervus e Super flumina Babylonis, e con l’Ave Maria di T. L. da
Victoria.

Il Maestro Chiossone ha eseguito la Sonata in DO magg. di F.A.M. Provesi e Allegro da Eine Kleine
Nachtmusik trascrizione di W. A. Mozart e i Ghost Notes hanno concluso con Adventy enek di Z.
Kodaly e Gloria sei dir gesungen dalla cantata BWV 140 di J. S. Bach.

E’ stata un’occasione per ritrovarsi, per rendere il canto e la musica occasioni di lode e di preghiera
e per mostrare come sia possibile vivere l’amicizia attraverso il fare musica.

Ecco la diretta del concerto:

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